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È un finocchio marino che nasce ad Ancona e cresce spontaneo tra le rocce del Conero.
Il seme dei paccasassi, trasportato dal vento, si insinua tra le fenditure degli scogli adiacenti al mare, e lì attecchisce, colorando di un verde meraviglioso la bianca costa del Conero. Salsedine, vento, roccia calcarea e sole, fanno il resto, forgiando il sapore del paccasasso, un aroma molto particolare che si caratterizza per il sentore di finocchio , limone e carota. Talmente buono che Shakespeare li cita nella sua opera Re Lear.
I Paccasassi sono un’erba spontanea che cresce rigogliosa nella roccia a picco sul mare. Nella zona della riviera del Conero i paccasassi, detti anche spaccasassi, sono un vero e proprio orgoglio. conservati in olio extra vergine di oliva sono una preparazione caratteristica, profondamente radicata nella tradizione culinaria locale.
Hanno un sapore assolutamente particolare e si abbinano bene con il pane fresco, la mortadella e le acciughe. I Paccasassi sono ottimi come ingrediente principale e come erba aromatica in molte ricette.
PACCASASSI: LA STORIA DEL FINOCCHIO MARINO
Conosciuta anche come finocchio marino o erba di San Pietro, questa pianta aromatica cresce spontaneamente lungo le coste del Mediterraneo e del nord Europa.
Il suo commercio fu molto fiorente nel vecchio continente fino alla fine dell’ottocento e il suo impiego ha antiche attestazioni. Ne fa menzione anche Shakespeare nel suo Re Lear.
Il consumo di finocchio marino era particolarmente diffuso tra il personale marittimo per prevenire lo scorbuto, grazie alla sua ricchezza di vitamina C.
I Paccasassi cominciarono a scomparire in diverse aree a causa della raccolta indiscriminata e anche oggi, nel parco regionale del Conero e in alcune zone d’Italia e d’Europa, il finocchio di mare è catalogato tra le specie vegetali protette.
PACCASASSI DEL CONERO
I paccasassi del Conero vi stupiranno per sapidità e tenacia nel gusto. Conservati in olio extra vergine d’oliva sono un prodotto versatile e sano. Potete usare anche l’olio per condire i vostri piatti e le vostre insalate.
I Paccasassi del Conero vantano aspetti benefici del tutto particolari. Sono ricchissimi di Vitamina C, che regolarizza e migliora la funzionalità del fegato. Inoltre i Paccasassi aiutano il corpo ad assimilare i nutrienti del cibo.
I Paccasassi del Conero possono essere mangiati crudi o cotti: vediamo insieme qualche abbinamento facile e gustoso che vi farà scoprire o riscoprire il sapore unico di quest’erba spontanea.
LE RICETTE CON I PACCASASSI
Il primo abbinamento che vi proponiamo è il classico e irrinunciabile mortadella e Paccasassi. Su una fetta di pane croccante, su una pizza a lievitazione lenta o dentro una crescia marchigiana d.o.c. questo binomio del gusto vi stupirà.
Un ottimo aperitivo o antipasto è pane croccante o abbrustolito, acciughe e Paccasassi. Il sapore risulterà assolutamente sapido: un sorso di mare!
Provateli anche con la salsiccia o in un’insalata con tonno, pachino e capperi.
Li consigliamo anche con i moscioli (la cozza selvatica di Portonovo, Presidio Slow Food), un connubio tra due eccellenze della zona.
Chi ama i gusti più delicati può provarli con le patate lesse.
Per una ricetta più elaborata vi suggeriamo il primo di pesce dello Chef Massimo Bomprezzi: fusilloni con totani, pannocchie, pomodorini, bianchetti e Paccasassi.
