Le Marche hanno una grande varietà di cereali tipici, in particolare di grano. Tra i cereali più comuni ci sono:
- Grano tenero: è il cereale più coltivato nelle Marche ed è utilizzato per la produzione di farina per pane, pasta e dolci.
- Farro: è un antico cereale che viene coltivato da secoli nelle Marche e viene utilizzato per la produzione di farina per pane, pasta e minestre.
- Orzo: viene utilizzato per la produzione di birra e come alimento per animali.
- Mais: viene utilizzato principalmente per la produzione di polenta e come alimento per animali.
- Avena: viene utilizzata per la produzione di farina per la preparazione di biscotti e barrette di cereali.
Inoltre, ci sono anche altre varietà di cereali come il segale e il frumento duro, ma sono meno comuni. Tuttavia, tutti questi cereali sono importanti nella cucina e nella tradizione culinaria delle Marche.
Il grano tenero della regione Marche
Il grano tenero coltivato nella regione Marche è conosciuto come “grano tenero delle Marche” o “grano tenero di Macerata“. Questo tipo di grano è caratterizzato da un colore ambrato e da un alto contenuto di proteine e glutine, il che lo rende particolarmente adatto per la produzione di pasta fresca e altri prodotti da forno come pane e pizza.
Il grano tenero delle Marche viene coltivato principalmente nelle province di Macerata e Ancona, dove il terreno fertile e il clima mite forniscono le condizioni ideali per la sua crescita. La coltivazione avviene seguendo metodi tradizionali, senza l’uso di pesticidi o fertilizzanti chimici, il che lo rende un prodotto biologico e sostenibile.
La pasta prodotta con il grano tenero delle Marche ha un sapore intenso e una consistenza al dente, ideale per i piatti tradizionali come le tagliatelle al ragù o la pasta alla carbonara. Grazie alla sua alta qualità, il grano tenero delle Marche è stato riconosciuto come prodotto DOP (Denominazione di Origine Protetta), un marchio di garanzia europeo che tutela la provenienza e la qualità del prodotto.
Inoltre, il grano tenero delle Marche è un ingrediente fondamentale della cucina locale, dove viene utilizzato anche per la preparazione di prodotti tipici come il pane di Altamura o i crescia sfogliata di Urbino.
In sintesi, il grano tenero delle Marche è un prodotto di alta qualità e sostenibile, che rappresenta una delle eccellenze gastronomiche della regione Marche e che contribuisce alla valorizzazione del patrimonio culturale e alimentare della zona.
La storia del Grano tenero marchigiano
La coltivazione del grano tenero nella regione Marche risale a tempi antichi, quando questo cereale era uno degli alimenti principali della popolazione locale. Tuttavia, la varietà di grano tenero coltivata in passato non era quella attualmente conosciuta come “grano tenero delle Marche”.
La storia del grano tenero delle Marche come lo conosciamo oggi inizia negli anni ’80, quando un gruppo di agricoltori e appassionati decise di riscoprire e valorizzare le varietà di grano autoctone della regione, che rischiavano di scomparire a causa della diffusione di colture più produttive ma meno adatte al territorio.
In particolare, grazie alle ricerche del professor Salvatore Ceccarelli dell’Università di Perugia, vennero individuate alcune varietà di grano tenero presenti in diverse zone della regione Marche, caratterizzate da una buona resistenza alle malattie e alle avversità climatiche, nonché da una elevata qualità nutrizionale.
I primi campi di grano tenero delle Marche furono seminati nella provincia di Macerata, e in seguito la coltivazione si diffuse anche in altre zone della regione. Nel 2008, il grano tenero delle Marche ottenne la certificazione DOP (Denominazione di Origine Protetta), a conferma della sua specificità e del legame con il territorio di origine.
Oggi, la coltivazione del grano tenero delle Marche è diffusa in diverse zone della regione, e rappresenta un importante esempio di agricoltura sostenibile e di valorizzazione delle risorse locali.
Quali sono i principali prodotti tipici realizzati con Grano tenero di Macerata?
La regione Marche è famosa per la produzione di numerosi prodotti alimentari a base di grano tenero, in particolare utilizzando il grano tenero di Macerata, che è una delle varietà autoctone più pregiati della regione. Ecco alcuni dei principali prodotti tipici marchigiani realizzati con il grano tenero di Macerata:
- La pasta fresca: la pasta all’uovo è una specialità della cucina marchigiana, e il grano tenero di Macerata è l’ingrediente principale utilizzato per la sua produzione. Tra i formati più tipici si possono trovare le tagliatelle, i passatelli, i vincisgrassi e i cappelletti.
- Il pane: il pane di grano tenero di Macerata è caratterizzato da una crosta croccante e da una mollica soffice e profumata. La produzione avviene secondo metodi tradizionali, utilizzando solo ingredienti naturali.
- I biscotti: i biscotti al grano tenero di Macerata sono una deliziosa specialità dolce della regione, spesso arricchiti con mandorle, noci o altri ingredienti.
- Le cresce sfogliate: le cresce sfogliate sono una tipica focaccia marchigiana, realizzata con impasto di grano tenero di Macerata e arricchita con strutto e pepe nero.
- Le torte salate: le torte salate di grano tenero di Macerata sono un piatto tipico della cucina marchigiana, e si possono trovare in molte varianti, con ripieni di verdure, formaggi, salumi e altri ingredienti.
Questi sono solo alcuni degli esempi di prodotti tipici marchigiani realizzati con grano tenero di Macerata, che rappresentano una parte importante della cultura e della gastronomia della regione.
